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Dal 1975 la Posa del porfido in Trentino

Da più di trent’anni la posa del porfido è una parte essenziale del nostro lavoro. Il servizio a voi offerto non si ferma solo a questo in quanto siamo specializzati anche in estrazione, lavorazione, imballaggio, fornitura e selezione del colore della pietra. Un servizio quindi a 360° che attraversa tutta la filiera, dall’estrazione fino ad arrivare alla posa del porfido finale.  

Posa delle lastre di porfido: una tecnica antica


La posa delle lastre e dei cubetti di porfido viene fatta con tecnica tradizionale dove maestria e bravura dei posatori ricoprono un ruolo fondamentale. Per la buona riuscita della pavimentazione è necessario eseguire una corretta messa in opera del prodotto. Prima di procedere con la posa dei cubetti di porfido e creare così motivi e decorazioni artistiche e raffinate è indispensabile analizzare accuratamente il terreno sottostante e prepararlo nel modo adeguato.  

Come si posa il porfido a regola d’arte


La posa del porfido a regola d’arte si compone delle seguenti fasi:

  • Analisi e preparazione del terreno di fondazione
    Il terreno di fondazione è il supporto strutturale di ogni pavimentazione. Per evitare cedimenti, alterazioni locali e preservare nel tempo l’integrità del suolo è fondamentale che questo presenti una composizione in grado di sostenere e distribuire omogeneamente i carichi soprastanti.
  • Riconoscimento degli spazi di posa
    Una volta scelto il terreno è opportuno calcolare gli spazi di posa, ovvero gli spazi dove verranno collocati i cubetti.

  • Messa a punto del massetto in calcestruzzo 
    Per la buona riuscita della posa del porfido il sottofondo è fondamentale. Da questo punto di vista la miglior soluzione è l’utilizzo del massetto in calcestruzzo con rete elettrosaldata. Questo ha il compito di supportare meglio le spinte sopra e sotto il suolo.

  • Stesa dello strato di allettamento
    Lo strato di allettamento è il letto di posa del porfido che si interpone tra il massetto in calcestruzzo e la pietra da posare. Per le pavimentazioni da esterno i sistemi di allettamento si differenziano per il diametro del pietrisco utilizzato. Nello specifico si può utilizzare pietrisco frantumato di diametro 3-5 mm oppure sabbione fino di diametro 6 mm.

  • Posa dei cubetti di porfido 
    La fase di posa dei cubetti di porfido identifica quel momento del lavoro dove si dispongono, seguendo uno schema di posa ben preciso, i singoli elementi. I principali schemi di posa sono: posa ad archi contrastanti, a file dritte, a file ortogonali, a ventaglio, a coda di pavone, a cerchi concentrici, ad onda marina, ad archi contrastanti alternati, a semicerchi alternati, ad ala di gabbiano.

  • Bagnatura e battitura
    Questa fase ha lo scopo di stabilizzare i cubetti di porfido. Per far ciò gli spazi vuoti tra gli elementi vengono riempiti con sabbia o sabbia mista a cemento e successivamente bagnati con un getto d’acqua al fine di facilitare il definitivo assestamento del terreno.

  • Sigillatura o stuccatura del porfido 
    Con la sigillatura dei cubetti di porfido le fughe e i giunti vengono sigillati con appositi prodotti. La sigillatura del porfido avviene attraverso sabbia semplice, sigillatura in boiacca di sabbia e cemento e sigillatura in resina.

  • Pulizia superficiale del pavimento
    L’ultima fase del lavoro prevede l’accurata pulizia del pavimento attraverso segatura di legno bagnata. Attraverso questa operazione si rimuovono i residui di cemento per mettere in risalto i colori dei cubetti o delle lastre di porfido
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